domenica 14 giugno 2009

mediatore

Gentile mediatore, buongiorno. Sono stato ospite di una comunità psichiatrica in cui c'erano delle cose che non andavano, ed ad una mia minaccia di denuncia la dirigenza (Ceas via marotta 8 Milano) mi ha fatto fare un TSO e dimesso dalla comunità. Le riporto i punti di cattiva amministrazione della comunità:
1 Teruzzi, dirigente di comunità, falsificava il foglio presenze di Remigio Forzani (utente fino al 2005) per incassare lo stesso la retta dall’ASL 2 a fronte di una retta di 120 euro al giorno in comunità venivano serviti avanzi di mense aziendali (siticibo) 3 i dirigenti Ceas usavano le rette destinate ai malati psichiatrici per attività estranee alla comunità 4 il furgone di proprietà della comunità veniva usato dai rom per le serate della banda musicale e per altre attività non pertinenti 5 gli scantinati della comunità psichiatrica venivano usati dai rom per doposcuola ed attività ricreative 6 Alessandra Pacchiani è stata ospite della comunità psichiatrica per due anni in nero (utente del Ceas, attualmente ancora lì non si capisce i soldi della sua retta da dove arrivino)7 Al Ceas c’è promiscuità tra Rom e malati psichiatrici, condizione che fa venir meno la tranquillità necessaria per la riabilitazione dei pazienti, creando caos, litigi e un’ambiente in generale non adeguato alle circostanze 8 i rom usavano la cucina della comunità psichiatrica Sangregorio 9 gli scantinati della comunità psichiatrica vengono usati dal laboratorio il CECE in nero 10 TSO a Barnaba Francesco allo scopo di farlo passare per malato mentale e quindi non credibile quando denuncia le irregolarità del ceas
più altri punti, per esempio un'ala della comunità psichiatrica viene ancora adesso usata per dare alloggio ai rom, che vengono sgomberati quando arriva un'ispezione e poi dopo 2 giorni tutto torna come prima;
alla mia richiesta di chiarimenti al sig. Mandreoli, politiche sociali della CGIL di Milano, le risposte sono state sfacciatamente di parte, anzi non c'è stata nessuna risposta.
E' possibile avere un incontro per capire se questi dirigenti di comunità devono rispettare anche loro le leggi o se la giustizia è ormai solo un optional?
francesco barnaba

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